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Il Parco Nazionale delle Cevenne

Guida turismo, vacanze e weekend in Occitania

Il Parco Nazionale delle Cevenne - Guida turismo, vacanze e weekend in Occitania
8.5
27

Situato nella parte meridionale del Massiccio Centrale, il Parco Nazionale delle Cevenne, con una superficie di 321.380 ettari, occupa il sud-est del dipartimento della Lozère e il nord-ovest del Gard. Il parco, il cui punto più alto si trova sul Monte Lozère, in corrispondenza della cima di Finiels, a 1699 metri sul livello del mare, offre paesaggi selvaggi e incontaminati ed è attraversato da numerosi torrenti e fiumi. Qui si trovano una flora e una fauna ricche e variegate, tanto che l'UNESCO ha inserito il parco nella rete mondiale delle riserve della biosfera.

Le gole dei fiumi Tarn e Jonte, il massiccio granitico del Monte Lozère, la balza delle Cevenne tra Florac e Saint-Jean-du-Gard, le grotte dell'Aven Armand e di Dargilan, gli affioramenti rocciosi di Nîmes-le-Vieux e il massiccio dell'Aigoual, con l'orrido di Bramabiau, il sito dell'osservatorio meteorologico del monte Aigoual e il passo del Minier sono tutti posti meravigliosi da vedere. Qui inoltre è possibile fare splendide escursioni a piedi, seguendo per esempio il sentiero di Stevenson, celebre percorso della rete Grande Randonnée (GR 70) che attraversa le Cevenne sui passi dello scrittore scozzese. Robert Louis Stevenson, infatti, tracciò questo sentiero nell'autunno del 1878 in compagnia della sua asina, Modestine.

Da non perdere, l'ufficio informazioni del parco, allestito nel castello di Florac, nella Lozère, con documenti e opuscoli sul territorio a disposizione dei visitatori. Qui si trova anche una mostra permanente – "Passagers du paysage" (Passeggeri del paesaggio) – dedicata agli ambienti naturali del Parco Nazionale delle Cevenne.

Percorrendo le suggestive stradine della zona, a volte fiancheggiate da faggete, abetaie o querceti, altre da brughiere, pascoli o castagneti, è possibile ammirare l'architettura tipica delle Cevenne, in cui granito, pietra calcarea e scisto la fanno da padroni. Da vedere anche i diversi siti che illustrano la storia e la cultura del territorio delle Cevenne, come la Magnanerie de la Roque (allevamento di bachi da seta), a Molezon, con la mostra "Le Fil de la Mémoire" (Il filo della memoria) dedicata alla sericoltura, il Museo delle Cevenne di Le Vigan e il Museo delle Valli delle Cevenne, a Saint-Jean-du-Gard, entrambi dedicati alle arti e alle tradizioni popolari del luogo... Infine, i visitatori non dovranno perdere l'occasione per assaggiare i prodotti locali, fra cui spiccano il miele, i salumi e il pélardon (formaggio di latte crudo di capra), oltre ai piatti tipici della zona, come la bajana, una zuppa tradizionale a base di castagne!

Informazioni complementari
Il Parco Nazionale delle Cevenne

Sainte-Enimie mattina presto (© Jean Espirat)
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Uno degli ingressi di S. Enimie (© Jean Espirat)
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Ruelle Sainte-Enimie (© Jean Espirat)
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Ruelle Sainte-Enimie (© Jean Espirat)
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Sainte-Enimie (© Jean Espirat)
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Sainte-Enimie (© Jean Espirat)
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Sainte-Enimie alla croce di Saint-Jean (Jean © Espirat)
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